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LA VITA ESSENZIALE - Un giorno qualsiasi a Bosco Caffarella, una scuola speciale-.

Actualizado: 8 may 2020


Le maestre e il maestro del Bosco non guardano il meteo, puntano il dito al cielo; Sono sempre pronti ai capricci di Gaia, e vestono a cipolla, amica della bietola e della carota. Da noi ci sono i veri conigli a scuola, e le ballerine bianche, le lucertole, le api, le cornacchie … I bruchi che vengono curati, i papaveri alti alti alti, il fango che pulisce, il freddo che ci avvicina, la pioggia che ci benedice, l’autunno che ci culla …

Riflettiamo con lo specchio, oppure senza, il perché di qualcosa, a volte Talete ci aiuta a pensare, ci fa delle domande che son piene di risposte, 18 cuori e 36 occhi per guardare il mondo, serve un cerchio, una tanica d’acqua e un bastone.

E se osservo il mio riflesso, rifletto, come il sole fa sul mare, ed imparo sui colori …

Ecco! Che arriva un nuvolone! Tutti pronti, comincia il teatrino delle ombre. Altre volte è il sole chi fa da regista, e giochiamo con tutte le storie che le nostre ombre sono venute a raccontare, e vengono fuori delle sagome stupende, vere e imperfette, fatte di carezze colorate.

Poi, tutti fermi!

RADUUUUNO, RADUUNOOOOOO!

C’è da condividere …

- Guardate l’acqua che è diventata un coniglio!

- E questa pietra è magica!

- E questo? Questo bastone mi da la super forza!

E pian piano impariamo che il giorno che siamo nati, le stelle avevano disegnato sul cielo qualcosa di speciale perfino se guardi bene per Terra li puoi pure vedere.

Tessiamo l’appartenenza fatta radici, con mani di piccoli grandi e di grandi piccoli, si sa che tutto quello che viene fatto a mano viene fatto col cuore, perché in ogni cosa che facciamo ci mettiamo quello che siamo.

Adesso danziamo intorno all'Albero della Vita, con gli occhi dei piedi e presi per mano; benedetta pazzia, sorrisi ed euforia, la scuola ci rende vivi e ci avvicina. - Sembra bello, ma … cosa imparate veramente a scuola? - Beh … è difficile da spiegare con le parole, spesso è la pelle a raccontarci certe cose … e il calendario, le stagioni, la musica, la matematica, il teatro, la scrittura, il cucito, la filosofia, la storia, le storie, o il giardinaggio, il commuoversi col corpo, la fisica, i miti, le scienze naturali (poiché siamo fatti di natura e nella natura viviamo …) sono solo una parte di qualcosa molto più grande, una saggezza emozionante a 360º; a scuola si impara Arte, in altre parole: la vita essenziale. L’arte delle relazioni, dell’amicizia e della gentilezza, l’arte di prenderci cura, dell’ascolto, della curiosità, l’arte della risa e del pianto, l’arte del ringraziamento e del perdono, l’arte della responsabilità e dei diritti, l’arte della libertà e del divenire.

Impariamo che la vita è bella

ed è fatta di mani e vicinanza,

impariamo l’arte di guardare il cielo,

l’arte de sentirci capaci e felici,

perché è questo l’essenziale.


Impariamo l’arte di viverci e dirci

siamo benvenuti al mondo

proprio così come siamo fatti. (Un grazie di cuore a chi ci crede a pelle nella vita essenziale, e un grazie enorme ai colleghi che lo rendono possibile: Dimitri, Giorgia, Giuglia, Chiara, Alessia e Francesca. GRAZIE) Foto: F.Lepori Web Bosco Caffarella

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